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Due giorni alla scoperta del Medioevo nella Valle del Tevere

​Da Magliano Sabina a Montebuono passando per Collevecchio e Tarano

Partiamo per un week-end fuori porta per visitare alcuni dei borghi medievali più belli della Sabina tiberina, immersi in un paesaggio naturale di notevole bellezza, tra la Valle del Tevere e la Tuscia, muovendoci in orizzontale – preferibilmente in sella ad una moto - verso il confine con l’Umbria, all’inizio della Valle dell’affluente L’Aia. Territori ricchi di arte, di alcune fra le chiese più belle della Sabina, di tradizioni, di prodotti tipici eccellenti e di testimonianze storiche di antichissimi passaggi, conservano l’antico fascino di un tempo e regalano al visitatore un’allegra atmosfera di festa, tipica di questo angolo di Lazio.

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immagine della tappa a Magliano Sabina

Immagine di Magliano Sabina

 Da Roma prendiamo l’uscita dall’A1 per Magliano Sabina, affacciata sulla Valle del Tevere, antico punto di passaggio fra Mondo Sabino e Mondo Romano. Dopo aver fatto una bella passeggiata per il centro storico, racchiuso nelle mura cui si accede da Porta Romana, ricco di chiese visitiamo l’interessante Museo Archeologico, con reperti e documenti su quella che è la storia del popolo sabino, intrecciata indissolubilmente con quella dell’antica Roma. Prendiamo poi la SS 657 Sabina per raggiungere Collevecchio, costeggiando un tratto di Tevere, circondati dal verde inteso del paesaggio circostante.

 

immagine della tappa c Collevecchio

Immagine di Collevecchio

Partiamo da Collevecchio, splendido borgo medievale racchiuso nelle mura fortilizie, cui si accede da una porta ad arco, pieno di palazzi nobiliari e chiese antiche. Prima di entrare nel centro storico visitiamo la rinascimentale Chiesa della Madonna del Rifugio, di fronte Porta Romana, mentre, sempre in Via Roma, incontriamo Palazzo Coperchi Piacentini. Bello il Palazzo Rosati Conte, sede del Municipio, mentre in Piazza Vittorio Emanuele, visitiamo il Palazzo del Governatore Apostolico, e la romanica Collegiata della Santissima Annunziata. Tornando verso Porta Romana, nell’ultima stradina a sinistra di Corso Umberto, su vicolo dei Merli, al civico 1, troviamo L’Officina del Gusto, un rustico e simpatico ristorantino per degustare il meglio della tradizione gastronomica locale. 

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immagine della tappa c Tarano

Immagine di Tarano

Da Collevecchio prendiamo Via dei Cappuccini per raggiungere Tarano, splendido borgo di impianto medievale in cui visitare l’antichissima Chiesa tardoromanica di Santa Maria Assunta, ricca di suggestivi frammenti di affreschi, ubicata nel cuore del centro storico. Da non perdere una passeggiata in Piazza Guglielmo Marconi in cui ammirare un’antica mola di frantoio, simbolo della millenaria tradizione che lega il popolo sabino alla produzione dell’olio extravergine d’oliva.

 

immagine della tappa d San Polo (frazione di Tarano)

Immagine di San Polo (frazione di Tarano)

Prima di proseguire in direzione nord per raggiungere l’ultima tappa del nostro viaggio lungo i confini dell’Umbria facciamo una piccola deviazione verso sud per visitare la graziosa frazione di San Polo, che raggiungiamo attraverso contrada Benedetti e proseguendo dritti per Via Leonardo da Vinci. Il paesino e le sue strette viuzze si sviluppano attorno a Piazza Piacentini su cui domina la Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo, con il campanile duecentesco. Nelle vicinanze consigliamo un pranzetto a base di specialità locali presso l’ Agriturismo Noci Querceto, immerso in vallate di ulivi a perdita d’occhio, in posizione di dominanza sul borgo di San Polo. Qui è possibile pernottare in uno splendido casale o negli appartamenti della casa padronale.

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immagine della tappa c Montebuono

Immagine di Montebuono

L’indomani ci rimettiamo in viaggio per raggiungere l’ultima tappa del nostro tour: Montebuono. Da Tarano prendiamo Via Roma e in 10 minuti arriviamo nel cuore del centro storico che racchiude tutte le bellezze architettoniche e artistiche di questo piccolo paese medievale, posizionato su un colle dei Monti Sabini, come la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, mentre poco fuori il centro urbano, immersa nel verde di un colle affacciato sulla Valle del Tevere, ammiriamo uno dei più begli esempi di architettura romanica religiosa in Sabina: la Chiesa di San Pietro ai Muricento, luogo di numerosi ritrovamenti archeologici di epoca romana.

immagine della tappa c Fianello (Frazione di Montebuono)

Immagine di Fianello (Frazione di Montebuono)

Prima di ripartire ci allunghiamo fino al caratteristico borgo di Fianello – che raggiungiamo in pochi minuti prendendo la SP 6 da Montebuono, varcando per pochi chilometri il confine fra Lazio e Umbria per poi rientrare nella provincia di Rieti girando all’altezza di Contrada Pacifici (TR) a sinistra, su Via San Sebastiano. Il minuscolo paesino è reso particolarmente affascinante dai resti della torre medievale e dalla duecentesca Chiesa di Santa Maria Assunta, splendida nella sua antica semplicità. Nei pressi della frazione di Sant’Andrea, tra Fianello e Montebuono, consiglio una sosta presso l’Agriturismo Il Cavallino di Montebuono, immerso nel verde per un soggiorno all’insegna della cucina tipica, dei prodotti locali e del confort, grazie all’assolata piscina avvolta negli ulivi.

 

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